Rivoluzione social: comunicare a ritmo di post

Fino a circa 15 anni fa i canali di comunicazione pubblicitaria efficace erano fondamentalmente i mass media come TV, radio e carta stampata.

Molte aziende avevano già un loro sito internet ed erano presenti sui motori di ricerca, strumenti già molto usati per individuare prodotti e servizi. Le piccole aziende contavano sul passaparola, sul nascente commercio online e sulla promozione su canali economicamente più accessibili, ma di sicuro impatto inferiore: giornali locali e pubblicità su strada, per esempio.

Il successo e la diffusione dei social network sono stati immediati. Certamente Facebook e qualche suo contemporaneo meno fortunato – e quindi già dimenticato – hanno aperto la strada e hanno cominciato quella che si può definire l’era della comunicazione “social”, coincisa con il web 2.0, ovvero l’evoluzione del web rispetto alle sue funzioni originarie.

Il marketing non è più “verticale”, ovvero a senso unico, con i messaggi che vanno dall’azienda al consumatore e lì si fermano.

I social network permettono una comunicazione “orizzontale”, cioè la possibilità di interagire con la customer base. Si può rispondere alla richiesta di un cliente in modo quasi immediato, chiarire un dubbio o anche subire una critica: il fatto che l’azienda possa conoscere e rispondere al feedback del cliente la rende più vicina, aiutando a costruire quel rapporto di fiducia che spesso può fare la differenza sugli scaffali dei negozi.

Un settore in continua evoluzione

Quando si usano i social network è inutile sedersi sugli allori, le modifiche apportate agli algoritmi e alle funzionalità delle varie piattaforme sono praticamente giornaliere. È un mercato talmente dinamico che le modalità comunicative possono evolversi molto velocemente.

Gli influencer, che lavorano come testimonial di prodotti e servizi sfruttando i numeri altissimi di follower soprattutto su Instagram, sono un fenomeno relativamente recente, si parla di una manciata di anni. Nonostante questo, non è detto che nel prossimo futuro questi individui così “influenti” possano rimanere sul podio del marketing online. I cambiamenti, in questo settore, sono sempre dietro l’angolo.